Una grande vittoria del Clirt a tutela dei disdettanti!
Finalmente i decreti attuativi tanto attesi sono stati pubblicati. Avevamo ragione a dirvi che sarebbe stato inutile, anzi controproducente, ascoltare le sirene che vi invitavano ad inviare documenti che tentassero di avviare un riconoscimento della disdetta. Il Clirt da subito aveva scelto un’altra strada. L’Associazione, senza particolari clamori mediatici e grazie all’intervento fondamentale di parlamentari che si sono dimostrati sensibili alle nostre istanze, ha presentato in Commissione Bilancio della Camera, durante la discussione della legge di stabilità, due emendamenti per far valere il diritto acquisito alla suggellazione, emendamenti che l’Associazione ha poi coltivato nella successiva fase della normativa delegata. Gli emendamenti hanno ottenuto il risultato di far inserire all’interno del modulo di dichiarazione sostitutiva, la possibilità ai disdettanti di veder riconosciuto il loro status e di evitare il pagamento del canone. Per i nostri associati o i congiunti, che siano titolari della bolletta elettrica, sarà quindi sufficiente raggiungere i nostri uffici o le sedi esterne con la fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale, compilare e firmare, nel rispetto delle norme di legge e sussistendone i presupposti, il modulo che solo l’Agenzia delle Entrate poteva predisporre. Il Clirt poi si incaricherà di spedire entro il 30 aprile il tutto. Per chi non facesse in tempo per il 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una finestra per ottenere quantomeno l’esenzione per il secondo semestre dell’anno inviando il modulo entro il 30 giugno.
L’autocertificazione è annuale viene redatta a sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 e per il prossimo anno va presentata a partire dal 1 luglio 2016 al 31 gennaio 2017.